Mario Del Pero

Biden for Vice President

Scegliere Biden come candidato alla vice-presidenza è una
decisione che rivela il conservatorismo, la partigianeria e, anche, l’insicurezza
di Obama. È una scelta conservatrice sia nei contenuti – Biden è l’emblema dell’internazionalismo
liberal e interventista degli anni Novanta e sull’Iraq ha assunto posizioni
inizialmente assai diverse da quelle di Obama – che nei simboli: alla fine il
ticket è composto da due senatori uomini, nel quale i profili biografici si
integrano e completano perfettamente. È una scelta partigiana, ché Biden è un liberal
della vecchia scuola, assai lontano per comportamenti e dichiarazioni dalla
retorica inclusiva a lungo fatta propria da Obama. Ed è, infine, una scelta che
rivela tutte le insicurezze attuali di Obama e cerca di dare risposta alle sue
due maggiori vulnerabilità, percepite e reali. Serve infatti per cercare di unificare la base democratica,  ancora lacerata dalle primarie (soprattutto
nella Rustbelt) e per offrire, quantomeno come ticket, un profilo alto e credibile
sui temi della politica estera e di sicurezza.

Partigiana, conservatrice e pavida, la scelta di Biden for
vice-president. E per questo la migliore possibile.